17 Nov Elettroporazione e cellulite: come funziona questo trattamento?
Uno dei motivi per cui si ricorre più spesso ad un appuntamento presso il nostro centro medico-estetico di fiducia è la cellulite, un disturbo multifattoriale caratterizzato da un fastidioso inestetismo di pelle a buccia d’arancia che, se trascurato, peggiora sempre di più sino a diventare radicato e doloroso.
Esistono, però, una lunga serie di accorgimenti da mettere in atto sia in ottica preventiva che in ottica riparatoria come, ad esempio, i trattamenti estetici e medico estetici che, a seconda della condizione di partenza, possono farci raggiungere ottimi risultati.
Perché parliamo di una condizione di partenza? Perché è importantissimo effettuare un’analisi che possa identificare correttamente la condizione dei tessuti sottostanti in modo che il professionista possa consigliarci il miglior trattamento in base alla nostra situazione.
Per poter effettuare una corretta analisi della cellulite, è indispensabile recarsi in un centro dotato di termografia a contatto, un sistema brevettato basato sull’utilizzo di lastre a cristalli liquidi ad alta risoluzione.
Come funziona? É molto semplice: basta applicare la lastra sulla zona da analizzare e, in pochi secondi, si otterrà un’immagine a colori raffigurante la condizione dei tessuti: in questo modo, sarà possibile classificare la cellulite in uno dei suoi tre stadi (edematosa, fibrosa e sclerotica).
Parliamo di un esame totalmente privo di controindicazioni, indolore e ripetibile, adatto a chiunque.
Una volta valutata la condizione di partenza, possiamo sottoporci ad un trattamento di elettroporazione il cui principio di funzionamento è molto semplice perché sfrutta l’utilizzo di impulsi elettrici che fanno dilatare i pori della pelle permettendo il passaggio diretto delle sostanze scelte dal medico verso gli strati più profondi del derma.
Parliamo di un trattamento ottimo per la cellulite ma che può essere applicato anche ad adiposità localizzate, rilassamento cutaneo e smagliature. Gli effetti collaterali sono modesti e passeggeri e possono essere rappresentati da rossore o lieve eritema nelle zone trattate. Non è un trattamento adatto a tutti, deve essere evitato da persona cardiopatiche o portatrici di pace-maker e dalle donne in gravidanza.
In ogni caso, una visita preliminare con il medico estetico è sempre richiesta.